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Corsaire

L'ultima arrivata : il Corsaire

febbraio 2010


il Corsaire
nel suo invaso a Sarnico
470  

Caratteristiche tecniche del Corsaire

Lunghezza fuori tutto : 5,50 m
Lunghezza al galleggiamento : 4,65 m
Baglio massimo : 1,92 m
Immersione dello scafo : 0,55 m
Immersione con deriva : 1 m
Altezza con albero: 8,13 m
Peso : 560 kg
Zavorra : 150 kg
Superficie velica :
- randa : 11,74 m²
- randa di cappa : 7,50 m²
- genoa : 6,76 m²
- fiocco n° 1 : 4,35 m²
- fiocco n° 2 : 2,50 m²
- tormentina : 1,80 m²
- spinnaker : 22,60 m²


Benvenuta all'ultima arrivata al Gruppo Velico.
Si, in cascina è arrivata una nuova barca, un Corsaire, una mitica barca disegnata negli anni cinquanta da Jean-Jacques Herbulot.
Dopo il successo del Vaurien, Herbulot voleva dare ai Glénans una barca per l'iniziazione alla crociera costiera. Così è nato il Corsaire, disegnato nel 1953, varato a Concarneau nel 1954. Il successo è immediato. Carena a spigolo, deriva mobile, prua slanciata, bordo libero alto e specchio di poppa quasi verticale : grandissime innovazioni per quei tempi che faranno scuola per decenni fino ad oggi.
Si tratta di una riuscita tecnica senza pari, fondata su un progetto semplice, che utilizza un materiale poco costoso, il compensato marino, e una facile messa in opera, la carena a spigolo.
I suoi volumi di galleggiamento (258 litri) la rendono una barca praticamente inaffondabile. Ha un'ottima tenuta al mare, capace di resistere alle perturbazioni, non da problemi di ancoraggio alla ruota grazie allo scarso pescaggio (deriva zavorrata), permette quindi di navigare in buone condizioni di sicurezza.
Il piano velico è di 16 metri quadrati più lo spinnaker.
Gli interni sono progettati per il campeggio nautico con cuccette comode e adatte alle brevi navigazioni (due cuccette e una micro-cucina).

Jean-Jacques Herbulot (1909 Belval, Ardenne - 1997 Blois). Ha progettato più di cento barche, dal Vaurien di soli 4,08 metri fino al Beaufort di 20 m.
Le sue più importanti creazioni furono il Caravelle, il Corsaire, il Mousquetaire, il Maraudeur, e il Vaurien, barche poco costose nate dalla sua collaborazione con il Centro Nautico dei Glénans.
Herbulot è stato considerato l'Architetto Navale che ha permesso la democratizzazione della vela in Francia e negli altri paesi europei, progettando, fin dagli anni '50, imbarcazioni in compensato marino facili da produrre e da condurre, di costi accessibili e adatte alle scuole di vela.
Jean-Jacques Herbulot è stato anche il pioniere dello sviluppo di spinnaker asimmetrici ed ha rappresentato la Francia in quattro olimpiadi (Star, Firefly, Stazza internazionale).